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Praesidium investe nella digitalizzazione per assecondare il comportamento della dirigenza industriale più disponibile all’utilizzo di modelli ibridi di distribuzione dell’offerta assicurativa; la crisi pandemica in atto si sta di fatto rivelando un detonatore impensabile in favore di un cambiamento tecnologico del settore assicurativo finora in ritardo rispetto ad altri settori.

Trattasi di un cambiamento adattativo-razionale finalizzato a dare risposte soddisfacenti all’ambiente esterno in continuo mutamento che sollecita permanenti modificazioni dell’offerta assicurativa.

Infatti, il mercato dell’offerta (compagnie di assicurazione e broker) si sta rivolgendo sempre più ad operatori inventive insurer per costruire offerte personalizzate di prodotti-servizi più evoluti ed aderenti ai nuovi bisogni ed alle modificate esigenze e preferenze dei sottoscrittori a seguito del mutato contesto imposto dal lockdown e da una crisi sanitaria ed economica che sta cambiando irreversibilmente il modello di vita della gente e la loro esperienza d’acquisto.

Prova di tale trend è il numero sempre maggiore di consumatori che sta dimostrando, indipendentemente dall’età e dal know how tecnologico, di preferire la bicanalità dell’offerta di prodotti assicurativi e servizi (secondo Insurance Report 2020); si sta accedendo sempre più frequentemente al supporto digitale on line per la ricerca delle informazioni preliminari sul prodotto-servizio e sulla compagnia o broker che lo propone, per poi richiedere una “consulenza di presenza” per gli approfondimenti del caso e le necessarie conferme al fine di individuare le giuste scelte di soluzioni assicurative per sé o per la famiglia.

Per la copertura di rischi importanti o complessi rimane quindi un’equazione di fiducia tra acquirenti e quei consulenti in grado di offrire un’esperienza qualificata, spingendo un numero sempre maggiore di acquirenti ad affidarsi a loro per trasformare un’idea di acquisto in sottoscrizione di una polizza o di un piano sanitario proposto da un Fondo Sanitario.

C’è da precisare, però, che il ricorso al solo canale digitale viene preferito prevalentemente per prodotti assicurativi semplici o polizze standard, tipo RCA o pacchetti unici, sia per la ricerca delle informazioni sulle caratteristiche della polizza e del relativo costo, sia per la decisione finale di acquisto.

È in corso, quindi, un’evoluzione del modello operativo pre-Covid della catena del valore in termini di processo e di velocità d’offerta prevalentemente per quei prodotti assicurativi sottoscrivibili on line; ne deriva che nell’attuale scenario del mercato assicurativo fortemente regolamentato, la digitalizzazione è in questo momento al centro delle scelte aziendali di compagnie assicurative o broker per passare a modelli distributivi più evoluti ed a maggior valore aggiunto.

Come accennato sopra, tante compagnie di assicurazione e broker importanti, che hanno una maggiore comprensione delle dinamiche sottostanti ai numeri del rischio assicurativo, stanno realizzando delle partnership con operatori Big Tech o Start up Insurtech che dispongono di grande quantità di data base per creare ecosistemi assicurativi contrassegnati da:

  • un’offerta che va oltre la classica polizza di copertura del rischio, prevedendo una serie di servizi abbinati e tenendo traccia dei comportamenti di consumo per avviare relazioni di marketing personalizzate;
  • una caratterizzazione e valorizzazione di modelli distributivi ibridi, sia per la disponibilità d’informazioni on line sul prodotto assicurativo d’interesse, che per la contestuale presenza di account di prossimità in grado di dare una corretta e completa consulenza sull’appropriatezza e sul valore della migliore soluzione assicurativa da sottoscrivere;
  • una gestione contestuale di una clientela sempre più evoluta e della sua customer experience, oltre che di una rete di consulenti di prossimità sempre aggiornata e disponibile per il cliente, sia nella fase di sottoscrizione della polizza o del piano sanitario, se trattasi di un Fondo, che in quella della gestione del sinistro o dell’erogazione di servizi abbinati.

 

È necessario però che i nuovi gestionali software siano pensati e sviluppati in un’ottica di semplicità d’uso e flessibilità per essere facilmente fruibili anche da un’utenza meno tecnologica ed informata.

Quest’ultimo aspetto, in un contesto come quello italiano di scarsa formazione assicurativa-finanziaria (siamo al penultimo posto nella classifica dei G20), se sistematicamente fertilizzato con iniziative di comunicazione, formazione ed informazione, diventa un valore sociale di responsabilità e consapevolezza nella scelta di soluzioni iper-personalizzate di tutela e sicurezza economica per le famiglie.

Per Praesidium, diventare più digitali nella relazione con il mercato significa costruire valore aggiunto nella proposizione di soluzioni assicurative per gli iscritti di Federmanager ed Assidai, oltre che un significativo vantaggio di benessere durante il periodo lavorativo e, ancor più, nel lungo periodo di pensionamento.

 

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