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Le società del Gruppo Federmanager hanno ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022. Una conferma del complesso percorso di cambiamento intrapreso «dietro le quinte»

Pubblicazione a cura di Victor De Crunari – Economy Magazine 2024

Praesidium ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. Per la società del sistema Federmanager, broker di riferimento del Fondo sanitario integrativo Assidai, si tratta di un importante riconoscimento in termini di impegno sulle tematiche della diversity & inclusion. La certificazione, che vede come campo di applicazione tutte quelle misure per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo per la progettazione ed erogazione di  servizi di brokeraggio e consulenza assicurativa, è stata rilasciata a seguito di un’approfondita valutazione non solo della cultura organizzativa e della governance negli specifici ambiti della parità e dell’inclusione, ma anche delle politiche e dei presidi messi in atto da Praesidium in tema di equilibrio di genere, di gender pay gap, di equilibrio tra vita privata e vita professionale, di genitorialità, di prevenzione di tutte le forme di molestie e abusi sul posto di  lavoro.
«La valorizzazione e l’attenzione alle persone e la loro unicità sono parte integrante del Dna di Praesidium» dice Giacomo Gargano, presidente di Praesidium. «Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale sviluppare le potenzialità di ciascuna persona, valorizzando le diversità e le capacità al fine di generare un impatto positivo, coerentemente con la vision e la mission della nostra società, grazie soprattutto ad un sistema di governance sempre più attento a queste tematiche. Le persone sono una risorsa fondamentale e continueremo a lavorare per garantire un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa sentirsi pienamente realizzata e motivata, promuovendo una cultura
inclusiva che valorizzi l’unicità e la diversità come elementi distintivi per la crescita stessa di Praesidium. La certificazione UNI/PdR 125:2022 conferma l’efficacia del nostro impegno e del nostro sistema Federmanager e ci sprona a perseguire obiettivi ancor più ambiziosi in futuro».

«Sappiamo e conosciamo tutti i valori ed i caratteri distintivi di questa certificazione e il significato intrinseco e valoriale che questo ottenimento ha avuto a ricaduta all’interno del nostro Gruppo» sottolinea Valeria Bucci, a.d. e Direttore generale di Praesidium. «È stato un anno di radicale cambiamento  in quanto siamo stati protagonisti di un complesso percorso in termini di diversity & inclusion, che ci ha visto come attuatori di concrete misure volte a colmare il divario di genere e creare quindi un ambiente di lavoro capace di valorizzare l’unicità di ogni persona. La certificazione della parità di genere è in realtà la ciliegina sulla torta, perché altro non è che il risultato finale, il frutto di tutto il lavoro fatto dietro le quinte e di ciascun passo dopo passo intrapreso insieme. È sicuramente figlia del cambiamento culturale e normativo, ed in tal senso, si deve riconoscerne non solo un valore giuridico, ma anche e
soprattutto un valore sociale perché si arriva ad un “equilibrio” di genere, in cui vi è l’attuazione di tutte quelle misure per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo. In questo periodo abbiamo dunque prestato attenzione e valorizzato le persone, la nostra unicità, che penso sia parte integrante del dna del Gruppo Federmanager».

Insieme a Praesidium hanno ottenuto la certificazione per la parità di genere altre quattro società del Gruppo Federmanager: oltre alla stessa Federmanager, Manager Solutions, società di servizi del Gruppo, la management
school Federmanager Academy e il Fondo di assistenza sanitaria Assidai. Federmanager diventa così la prima organizzazione di rappresentanza nazionale di lavoratrici e lavoratori ad essere certificata in Italia, e sceglie di farlo con un’azione allargata alle altre organizzazioni del Gruppo: un traguardo collettivo che testimonia l’impegno concreto di un intero sistema nell’affrontare le sfide legate alla valorizzazione della diversità di genere, a partire dalla promozione di modelli di leadership inclusivi.
«Questa certificazione corona l’impegno che abbiamo profuso negli anni per garantire a uomini e donne pari opportunità all’interno della nostra Federazione, che per noi significa attenzione e cura delle persone e promozione
di modelli positivi e inclusivi delle specificità di ciascuno», spiega Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager. «Sappiamo bene che il nostro Paese deve ancora fare molta strada per riconoscere alle donne lo spazio
giusto nella società e nell’economia: noi che rappresentiamo la dirigenza italiana vogliamo essere di stimolo per abbattere il gender gap, per aumentare il numero di donne lavoratrici dato che soltanto una su due oggi ha
un impiego e, in definitiva, per costruire una cultura aziendale moderna e competitiva».

La certificazione è stata ottenuta dopo un lavoro intenso e un impegno prolungato, e rappresenta un valore sostanziale per Federmanager e le altre società. Non è nei fatti solo un riconoscimento simbolico ma un acceleratore
per il cambiamento e l’inclusione, temi da sempre al centro dell’attenzione della Federazione. Il lavoro propedeutico alla certificazione ha impegnato tutte le risorse delle cinque società certificate ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di Ambire Società Benefit. Il riconoscimento è stato formalizzato dall’ente certificatore GCerti Italy sulla base di un processo di valutazione di kpi qualitativi e quantitativi rispetto a sei aree di osservazione: 1) cultura e strategia, 2) governance, 3) processi hr, 4) opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, 5) equità remunerativa per genere, 6) tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

«Credo fortemente che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha introdotto la certificazione della parità di genere, possa veramente spingere le aziende ad adottare politiche atte a ridurre le differenze di genere» afferma Anita Marina Cima, presidente Manager Solutions, che ha proposto il processo di certificazione alla governance del Gruppo Federmanager ed è leader del progetto stesso, «soprattutto per quanto riguarda quegli aspetti dove le disparità sono più spiccate: opportunità di crescita in azienda; differenze di retribuzione; gestione delle differenze di genere; tutela della maternità. Come Gruppo Federmanager siamo avanti su tanti aspetti e ritengo che la nostra azione rappresenti un esempio per molte altre realtà per lavorare in un ambiente più equo e rispettoso delle differenze».
La certificazione si inserisce all’interno di un complesso percorso di diversity & inclusion intrapreso da Praesidium, insieme agli altri enti del Gruppo Federmanager, attestando l’attenzione nell’attuare misure concrete per colmare il divario di genere e creare un ambiente di lavoro capace di valorizzare l’unicità di ogni persona. La società ha intrapreso diverse iniziative formative dedicate a tutte le sue persone, vertici compresi, per favorire una maggiore consapevolezza nell’ambito delle tematiche di genere. «Sono dell’idea che dobbiamo continuare a perseguire iniziative formative dedicate a tutte le nostre persone, vertici compresi, per favorire una continua e maggiore consapevolezza nell’ambito delle tematiche di genere» conclude l’a.d. Bucci.
«Ricordiamoci sempre che le persone, o meglio, noi stessi, siamo una risorsa fondamentale e continueremo a lavorare per garantire un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa sentirsi pienamente realizzata e motivata, promuovendo una cultura inclusiva che valorizzi l’unicità e la diversità come elementi distintivi per la crescita di Praesidium e di tutto il Gruppo Federmanager».