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a cura di Valeria Bucci, Responsabile Ufficio Tecnico di Praesidium SpA

La diffusione della pandemia di Covid-19 ha contribuito ad accrescere la consapevolezza sui rischi per lavoratori e aziende, riportando l’attenzione sulla necessità di avere un piano welfare ben strutturato e puntuale. Valeria Bucci, Responsabile dell’Ufficio Tecnico di Praesidium S.p.A., spiega con chiarezza come evitare per tempo che si verifichino “buchi” assicurativi attraverso la tutela dell’organizzazione, dei dirigenti e delle loro famiglie: oggi la categoria dei dirigenti è una categoria ben coperta a livello di welfare. Praesidium, broker di riferimento del sistema di rappresentanza Federmanager per dirigenti di industria e del fondo sanitario Assidai, dal 2005 opera proprio nella distribuzione di soluzioni assicurative sanitarie integrative degli enti di sistema e di altri fondi categoriali. Come spiega Bucci, il compito di Praesidium è far sì che i propri prodotti siano in compliance con i dettami previsti dalle fonti istitutive, in particolare dal Contratto collettivo nazionale, fornendo una consulenza e un servizio personalizzato ai propri assicurati. A differenza degli altri broker generalisti o più orientati al business, Praesidium persegue anche un mandato “aggiuntivo”, puntando a fornire la massima chiarezza su contenuti ed esclusioni delle polizze.

Il CCNL pone in capo all’azienda l’obbligo di assicurare i propri dirigenti in caso di infortunio professionale ed extraprofessionale, senza applicazione di alcuna franchigia, con dei massimali variabili in base alle retribuzioni annuali lorde (Ral). A questo punto diventa fondamentale valutare esclusioni e massimali per conoscere ogni rischio. In capo all’azienda ricade dunque anche la tutela legale e la responsabilità civile del dirigente: la Bucci ci spiega come in questo caso non si tratta di un obbligo assicurativo, ma è consigliabile per l’impresa strutturare anche in quest’ambito una polizza ad hoc. Differente è il discorso delle convenzioni infortuni e vita, che sono invece previste per contratto, a norma dell’articolo 12: la prima viene divisa in due per garantire il massimo beneficio fiscale all’azienda, distinguendo tra una polizza per infortuni professionali a contraenza diretta e una per infortuni extraprofessionali a contraenza cassa per usufruire della riduzione al 10% della contribuzione previdenziale. La convenzione infortuni di Praesidium offre anche delle garanzie aggiuntive come il rimborso spese mediche e infortuni entro un massimale di 10mila euro senza alcuna franchigia per spese non sempre coperte dai fondi assicurativi, come le spese fisioterapiche.

In presenza di accordi specifici, o il dirigente stesso, può essere strutturata la polizza vita a contraenza cassa di assistenza o a contraenza diretta con beneficiaria l’azienda. La Bucci sottolinea come, insieme all’azienda, si sceglie l’impostazione fiscale più consona alle sue esigenze; in aggiunta alle convenzioni infortuni e vita, siglate a norma dell’articolo 12 del CCNL, Praesidium interviene con ulteriori coperture assicurative sulla base delle esigenze particolari dell’azienda, sia esse legate a RAL molto alte o alla stessa attività svolta dall’assicurato. Ciò che rileva nella scelta della giusta copertura è anche l’aspetto qualitativo in quanto il vero banco di prova di ogni polizza è rappresentato dal momento in cui si verifica il sinistro e dall’assistenza fornita a chi ne è vittima; ma Praesidium opera con polizze contrattuali e coperture assicurative che riguardano la persona, dal rimborso delle spese mediche alle polizze da responsabilità civile, professionale e patrimoniale del dirigente, dedicando grande attenzione a ciascun prodotto. L’attività principale di un broker, come sottolinea il Responsabile Tecnico di Praesidium, dovrebbe essere quella di fornire chiarezza sui contenuti

Ovviamente la pandemia ha aumentato le preoccupazioni e nelle aziende è cresciuta l’attenzione rivolta ad altre categorie, rispetto a quella dei dirigenti: la Responsabile dell’Ufficio Tecnico di Praesidium è, però, critica circa il proliferare di prodotti assicurativi veloci e a basso costo per far fronte all’emergenza Covid, in quanto oggi la situazione è gestita interamente dal Servizio Sanitario Nazionale, per cui sottolinea come ha poco senso prevedere un rimborso delle spese mediche. In questa fase è più importante sensibilizzare le aziende affinché possano offrire una somma o una copertura in più ai dipendenti e alle loro famiglie.

Resta centrale, dunque, il valore degli accordi di secondo livello in quanto solo attraverso un accordo o un regolamento aziendale, l’impresa può allargare le coperture a favore dei propri dipendenti e dirigenti. L’intervento del broker, in questo caso, serve a garantire che quanto stabilito dall’accordo o regolamento sia redatto a coerente con le condizioni contrattuali, evitando di esporre a rischi l’azienda: la principale richiesta oggi è quella di allargare le tutele del welfare a tutta la famiglia.

 

DIRIGENTI NORD EST_1-2_2022