Assistenza sanitaria fondamentale, ma soglie di deducibilità ferme al 1999
Gargano, Praesidium: “Primo e il secondo pilastro inizino a collaborare con il sostegno del mondo del lavoro e anche con adeguate norme a sostegno del
welfare”
Roma, 16 dicembre – Il welfare aziendale è un fattore strategico per la ripresa e la produttività delle imprese. Assistenza sanitaria il tassello fondamentale, le prestazioni odontoiatriche le più richieste, ma la soglia di deducibilità è ferma da venti anni. Questo quanto emerso al tavolo di lavoro “I nuovi orizzonti del welfare aziendale” organizzato da Praesidium spa , società del sistema Federmanager e broker di riferimento del Fondo Sanitario Integrativo Assidai, specializzata nello studio, nella progettazione e nella gestione dei programmi di welfare aziendali. L’incontro è stato ospitato da Federmanager per promuovere un confronto tra rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore su prospettive, possibili sviluppi e impatti del settore.
Sugli impegni del Governo la senatrice Elena Leonardi, Fratelli d’Italia, dice “Il welfare aziendale sta assumendo il ruolo di pilastro fondamentale nelle politiche del lavoro, non si tratta infatti solo di una partita economica ma di tutte quelle politiche di welfare conciliative che offre il datore di lavoro e che lo rendono maggiormente attrattivo concorrendo alla soddisfazione e quindi alla fidelizzazione del dipendente. Le misure adottate per il contrasto alla pandemia hanno certamente accelerato un processo culturale che supporta il lavoratore passando dalle politiche di lavoro a orario a quelle a risultato. Esprimo soddisfazione per un primo importante passo fatto dal Governo Meloni che riguarda l’innalzamento della soglia dei Fringe Benefit a 3 mila euro per il 2022, utilizzabile anche per il pagamento delle utenze domestiche, inserito nel Decreto Aiuti-quater che sarà discusso la prossima settimana in Senato”.
Oggi oltre il 68% delle PMI risulta essere sopra il livello base di welfare, mentre negli ultimi 7 anni è raddoppiato il numero delle imprese che si posizionano su un livello molto alto, passando dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022. E non sono da meno le microimprese (da 6 a 9 addetti) dove raddoppiano quelle che presentano un elevato livello di welfare, passando dal 7,7% del 2017 al 15,1% del 2022 (Rapporto Welfare Index Pmi 2022).
Primo tassello del welfare rimane l’assistenza sanitaria, che è il servizio maggiormente apprezzato dai lavoratori. Le prestazioni più richieste ai Fondi sanitari sono quelle odontoiatriche: dal secondo report sull’attività dell’Anagrafe dei Fondi Sanitari, infatti, emerge che, per l’anno 2019, sono stati impegnati 633 milioni per le prestazioni odontoiatriche su circa 3 miliardi di euro. Ma, nonostante ciò, gli importi dei contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ai fondi aventi esclusivamente finalità assistenziale sono fermi ai 7 milioni di lire del 1999. Questo importo, pari a 3.615.20 euro, per le categorie professionali di livello medio- alto oggi non è più sufficiente, questo perché il Fondo primario assorbe quasi completamente la cifra di deducibilità stanziata per normativa.
Riguardo alle attività di Praesidium il presidente Giacomo Gargano ha sottolineato “L’impegno è e sarà sempre quello di valorizzare e diffondere i vantaggi contemplati nel Ccnl, recentemente rinnovato e potenziato proprio nel welfare integrativo; sarà migliorata sempre più l’offerta di soluzioni assicurative, ampliando laddove possibile, il campo d’azione attraverso l’attuazione di nuove strategie di partnership insieme agli altri enti del Sistema Federmanager” E sulle richieste al Governo il presidente ha concluso: “Nel nostro Paese non ci sono sufficienti posti letto nelle strutture sanitarie, la spesa privata è di 38 miliardi, e poco più del 10% di questa spesa viene rimborsata da polizze o da Fondi, quindi 34 miliardi sono sostenuti direttamente dalle famiglie. Quello che chiediamo al Governo è di garantire un livello di vita migliore e questo può avvenire solo se il primo e il secondo pilastro iniziano a collaborare con il sostegno del mondo del lavoro e anche con adeguate norme a sostegno del welfare”
“La ‘sanità integrativa’ dovrebbe offrire un supporto alla presenza del SSN sul territorio, una maggiore capillarità e un deciso avanzamento tecnologico, con una particolare attenzione al progresso tecnologico tra cui la telemedicina e non solo per estendere forme di copertura per prestazioni che oggi risultano esclusi dai LEA– ha detto Valeria Bucci, Direttore Generale di Praesidium – Va osservato come il mercato assicurativo proponga un’offerta molto ampia, ma talvolta anche poco qualificata e poco specialistica, in particolare proprio per i dirigenti industriali per i quali le aziende hanno un obbligo previsto dal CCNL, al quale il contratto assicurativo deve essere perfettamente aderente. Il risultato finale? In certi casi una incongruità del contratto stesso, che porta le aziende a dover risarcire direttamente il danno sofferto dal dirigente ogni qualvolta le fattispecie tutelate dal CCNL non trovino analoga copertura nella polizza”
“Il welfare aziendale è una delle grandi opportunità di innovazione che il mondo del lavoro sta sperimentando. – Ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager e CIDA – Autorevoli studi testimoniano come il tema del welfare sia ormai una priorità per la maggior parte dei lavoratori. E le imprese registrano indubbi vantaggi dalla crescita del benessere dei lavoratori, in termini di produttività, raggiungimento degli obiettivi condivisi di sostenibilità e appeal reputazionale. Crediamo che occorra ripartire dalle persone per un piano di sviluppo occupazionale che coinvolga istituzioni e rappresentanze dei settori pubblici e privati.
Chiediamo quindi un pieno coinvolgimento nella discussione che il Governo avvierà, sin dal prossimo gennaio, per definire un “decreto lavoro” incentrato sul welfare, con l’obiettivo ultimo di un miglioramento progressivo di quel work-life balance da tutti percepito come fondamentale, ancor più dopo questi anni di emergenza pandemica.”
All’evento sono intervenuti Elena Leonardi, Segretario X Commissione Sanità, Aff. Sociali, e Lavoro del Senato, Giacomo Gargano, Presidente Praesidium Spa, Valeria Bucci, Direttore Generale Praesidium Spa, Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager, Guido Stratta, Direttore People & Organisation Gruppo Enel, Filippo Contino, Chief People Management & Compensation Gruppo FSI e numerosi direttore HR di grandi realtà imprenditoriali.